the Haring show
ah non posso dire nulla sulla mostra a Milano, l'ho persa. ad ogni modo sul sito ufficiale ci sono molti dei suoi lavori, forse addirittura tutti. e a vederli dal vivo non credo che diano un'emozione -non dico "in più" perchè a me non ne dan proprio, e non perchè siano murales, schizzetti e cose semplici, ma perchè sono proprio piatti e si autoriciclano-. è uno stile troppo comodo. e i graffiti che ha fatto in alcune capitali mondiali sinceramente sono deludenti, quasi rovinano i muri.
saltano agli occhi i monocromatismi e la linea nera continua che ricorda le pubblicità dell'agostina, sono simpatiche le posizioni, le mutazioni dei personaggi, è sicuramente un'espressione di contemporaneità (della serie: se non l'avesse fatto lui ci avrebbe pensato qualcun altro), ma esteticamente non mi soddisfa.
perchè a un certo punto bisogna lasciar stare le pippe sulla filosofia pittorica, l'innovazione, sulla bravura tecnica (che tanto Haring secondo me non ha), sul contesto etc e immergersi con la mente come tabula rasa nel quadro. allora, così dimentica dei retroscena, io in quel quadro non trovo altro che quello che vedo. mentre l'arte è quella che fa sognare anche gli ignoranti.
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per fare un paragone, anche la mano di Jackson Pollock può sembrare priva di genio. picchiettava il pennello, se non il secchio stesso, per far cadere le goccie sulla tela! ma i suoi segni ti trascinano in un vortice, sono la porta del caos, puoi reinventare l'immagine ogni volta, la condisci col tuo stato d'animo! questa sì che rimane impressa!
poi, volendo fare un'excursus teoretico, Pollock ha avuto un'evoluzione, dai primi quadri (a me piacciono anche quelli, comunque astratti, con bozze antopomorfe) si vedeva che era bravo, e che pian piano ha sacrificato la tecnica dandosi all'azione, abbandonando il razionale così come stava facendo nella sua vita di alcoolizzato, creando una valvola di sfogo dalla mente alla tela sempre più diretta. non è arte, questa? quella che non controlli, che prorompe, che ti sfugge?
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beh, in Haring una gran maturazione non c'è (ok è morto giovane..). ha visto che gli omacciotti andavano e li ha mantenuti sempre uguali. come un cantante che raggiunto il successo con una canzone ne fa altre 20 identiche. le motivazioni possono essere che ha paura di deludere i fans e così crede di accontentarli, che non è capace di non copiarsi, o che se le sente così sue che a cambiarle un po' starebbe male. solo quest'ultimo è un motivo da non disprezzare.
adesso sembra che odi Haring, ma non è vero: qualche cosa l'ha fatta bene! questo è il migliore, figo, ma imbarazzante per metter la foto sul blog. poteva fare il tatuatore..