Friday, July 20, 2007

la pace dei religiosi

Una miscela di rituali, una fusione di credo ed un unica sintesi, l'effetto ricercato. Ho incontrato un mondo di Pazzi.. Predicatori. hanno cercato di convertirmi, chi seducendomi, chi rimbecillendomi, chi mantenendo distanze di superiorità, chi offrendomi doni o servigi e protezione. A volte, ovvio, ho ceduto ad assecondarli. Ma per ora voglio restare nubile, non sposare alcuna fede.. o meglio, voglio sfarfallare tra tutte senza impegno come una single ninfomane, stuzzicando gli integralismi, arrivando forse un giorno a destare l’ira di un Grande Spirito. Per ora temo la Sua forza più per i risvolti (anche se presunti positivi) della venerazione che per le punizioni che m’infliggerebbe: et habeo timor della cecità che infonde ai suoi seguaci attraverso un’osannata luce salvifica, et habeo timor di scoprirmi impotente al confronto con gli invasati che immolano certezze fenomenologiche in cambio di una sciocca serenità.
Discorsi triti e ritriti, direte, che rasentano il banale.. e concordo, ci ho fatto pure un tema in terza media. Ma da bambina non ero spaventata, allora ero fiduciosa che tutte le preghiere del mondo si accorgessero della loro comune ed ordinaria scontatezza di fondo, anzi radicale, e che l’accettazione di questa meta-scoperta appianasse contestazioni e promulgasse amnistie. Invece mi stò convincendo che le guerre sante siano biologicamente determinate dall’invidia che si nutre delle differenze (è chiaro che in primis causa colloco la strutturazione egemonica della politica economica mondiale, ma su questa sorvolerò perché ciò che intendo adesso è parlare di anima). Invidia ed acida paura di aver scelto di seguire un’illusione mentre l’eresia si scopre l’unica reale verità. I miscredenti venivano gettati sul rogo per disintegrare il sospetto popolano che sotto sotto alcune vie alternative fossero scorciatoie e che fosse invece la strada maestra, non insidiosa e percorsa marzialmente da una folla ordinata ed obbediente, a condurre ironicamente alla perdizione. Il rogo è una soluzione ancora diffusa, astratta nella reazione che abbiamo spesso, per esempio, quando interloquiamo sostenendo una tesi non poi tanto ragionata: per figurare chiari e fermi, pieni d’orgoglio e desiderio di riconoscimento, radiamo ogni obiezione, ogni eccezione, perfino ogni corollario.. inceneriamo parole nemiche con uno slancio da medievali. Non si pensa mai che dalla terra bruciata non si ricava nulla. Non c'è uomo -né pensiero- che non pecchi di presunzione.
In particolar modo gli affiliati a qualche setta non ammettono repliche, ma le conversazioni con loro sono atipiche: non incendiano le controbattute del malcapitato, le loro stesse asserzioni sono un focolaio! a dispetto del senso comune, grazie al loro addestramento sanno bene che quel rosso elemento è ancora più potente per fondere e costruire che per distruggere. E scottandoti pian piano ti sciolgono e legano a loro. Anche se è difficile stare ad ascoltarli, e la tendenza è di seguire il labiale pensando agli affari propri, l’aura sacra che si alitano addosso con tanta foga alla fin fine li rende accattivanti perché fumosi.. sprigionano misteriosamente un narcotico che coccola.. Così, pur controvoglia, li ho amati tutti. Piombati all’improvviso come angeli, mi hanno istantaneamente scrutato l’anima e sono partiti in medias res con la loro arringa sui massimi sistemi della metafisica. Rimanevo imbambolata rispondendo a monosillabi per evitare che la predica s’infuocasse e divampasse fino a soffocarmi, ma anche perché, spiazzata, non potevo non concedere alla loro gioviale sicurezza il beneficio del dubbio. Nessuno di loro mi ha persuasa, ma almeno hanno ottenuto la mia comprensione. Molti dogmi sono decisamente scansabili come fuochi fatui, ma ci sono poi certe subdole braci che, dopo averle pestate con agnostica soddisfazione, ti accorgi essere saltate via da una dottrina ben alimentata, che rischiara davvero il missionario tentatore che hai di fronte. È lì che il brivido che ti striscia ratto lungo la spina dorsale non sa se definirsi ghiacciato o bollente. Ti senti incalzato dalla minaccia eterodossa del fanatismo ed al contempo affettuosamente avviluppato dall’armonia universale. La rivelazione ti perviene attraverso la loro vicinanza, non risulta affatto dalle sciocche e mondate parole da gregario o dall’effettiva pratica di un culto. È nell’incontro fisico che il professante cerca di conquistare il tuo rispetto, lasciando che lo si giudichi ingenuo smidollato e misero proprio mentre esplica tutta la lobotomica forza. Un’energia spirituale che passa per quella carnale, che ispira lascivia.. al punto che ti chiedi come sarebbe andare a letto insieme all’illuminato, qualunque siano il suo genere, la sua età, il suo aspetto. A questo punto, rilassate le difese, ti colpisce un ulteriore terrore, imputandoti di blasfemia: immaginare di fare sesso con una creatura divina (o diabolica?) mentre questa ti esorta a pregare il signore Iddio è un pensiero pesante da sostenere per chi ha un’educazione cattolica e pudica! Ridesti gli occhi trasognati ed espliciti al profeta un crescente distacco disinteressato affinché egli ti ritenga terreno infertile. Ma quando infine ti abbandona fai fatica ad accettare la sua aria sorniona, vittoriosa; e le tue ginocchia tremano.. vorrebbero forse rincorrerlo per avvinghiarlo e calciarlo allo stesso tempo.
La pace infusa in lui dalla sua verità e di cui ti ha dato un assaggio è subdola e contiene, alla maniera olistica, la guerra al suo interno: la battaglia per la persuasione non è meno violenta di un’approfittazione sessuale; a livello psicologico mette in atto uno stupro di capisaldi valoriali e personali modi vivendi associato a ricatto morale e provocazione del senso di colpa; si capisce perché Gesù venne denunciato! Il venire accusati e discussi però di per sé è cosa buona. Ciò che invece è triste e mi ha sempre fatto incazzare è la rivalità tra tutte queste strane specie di uomini proiettati nell’oltremondanità, il dar peso a sfumature cangianti ed indefinibili al punto da non riuscir più a focalizzare la pietra angolare, la stessa da cui tutte le religioni iniziano ad edificarsi.

# Una candida ragazza dal vestitino rosa corallo. Le sue unghie dei piedi smaltate di rosa alternato al turchese, sulle quali mi ero fissata per svariati minuti durante la lezione di yoga -a cui assistevo soltanto- si sono incamminate verso di me interrompendo la meditazione di tutti quanti. Se lei si è sentita osservata, non deve averle dato fastidio perché mi ha raggiunta per parlarmi, con sorrisi e sguardi riconducibili ad avances.  Rollare una sigaretta di tabacco era il suo alibi per la pausa. Ha attaccato bottone in italiano (corretto ed articolato, tra l’altro), cosa non scontata essendoci gente da tutta Europa ed essendo lei ungherese. Io di sicuro non volevo darle corda.. si era già espansa troppo. Ha discreditato lo yoga e chi se ne serve per rilassarsi, la società del benessere e dello svago che non sa rapportarsi nel giusto modo alla spiritualità. 
-io non credo in queste cose. Sono.. eresie per me. io credo in Gesù. Tu credi in Gesù?!?- la sua mano sul petto era indice di trasporto e convinzione, le sue labbra sporte e dischiuse a cuore per accentare quell’”u” una provocazione; scansai il brillìo dei suoi occhi azzurri rispondendo affermativamente ed omettendo tutte le clausole appuntate alla mia “fede”.
–E questi qui, non stanno pregando! Non sanno cosa stanno facendo. la preghiera deve svolgersi in altre condizioni. Tu preghi? ..Male, è molto importante; per me la preghiera è stata molto importante, da quando ho iniziato credo sempre di più..- aiuto, cosa voleva? Chi era? Era troppo appariscente per essere la santa che si professava. Tutta la situazione m’imbarazzava.
Ci trovavamo ad Osoppo durante il Rototom, coi concerti più religiosi (oltre che per l’ubicazione in locus amoenus, per la concentrazione da misticimo gangstafarai) dopo le case di Dio, e lei trovava da polemizzare. Io non le ho risposto, troppo assorta nelle mie considerazioni, e dopo un po’ lei si è messa a fumare tabacco nascondendosi da me, dietro un telo.. mi sorrideva impermalosita come per convincermi :/ un'attrice
contraddittoriamente provocante, anziché applicare insegnamenti di accettazione del prossimo e d'amore sopra ogni legge. Perché cercava d'influenzarmi con la sua opinione sullo yoga? E perché non era più aperta, non era felice del fatto che anche persone materialiste come noi cercassero di avvicinarsi ad un’altra dimensione, pur senza consapevolezza e con poche pretese di ascesi? Ma soprattutto, in che senso e perchè la sua presenza mi stonava tra quell'omaggio ginnico-salutista ad antiche pratiche devozionali? nel rovinarmi l'umore aveva avuto veramente qualcosa da trasmettermi o era una frivola qualunque?

# In treno un gruppetto di evangelisti/e nigeriani/e mi ha lasciato un opuscolo che guida alla lettura del Vangelo ed ha tormentato un signore che diceva di non credere ai miracoli. Loro insistevano felici sulla capacità del Signore di guarire le persone, anche fisicamente. Lui dichiarava il suo scetticismo senza comprendere né argomentare. C’era un problema di comunicazione, per l’uso ed il significato attribuito a termini come “miracolo”, ma non mi andava di intervenire per mediare, per esplicitare che l’aiuto di Dio non è certo fisico, bensì saremmo noi, forti della sua supervisione, somatizzando la positività e la speranza, a poter effettuare un cosiddetto miracolo. Ma se non mi fossi spiegata bene avrei avuto i rimbrotti di 2 schiere di cocciuti.. e m’infastidisono i dialoghi di catechesi spicciola.
Al Rototom ho gioito persino della visione di Adamo ed Eva, una coppia di tizi nudi e crudi, con una pezza sui genitali e qualche segno di colore in faccia, che passeggiavano tenendosi la mano. Hippies di vari generi, fino ad arrivare alle comunità montanare nostrane come gli Elfi, fedeli praticanti del biologico. Ma il gruppo più numeroso è quello dei seguaci della ganja, dai rastafariani africani immigrati agli universitari in vacanza. Tutti in cerchio, tutti gioviali, tutti pacati, tutti robbosi. è bello aspettarsi di tutto e, quando accade, stupirsene curiosi, bambini. è bello non avere fretta, scambiare chiacchiere con chiunque, ricevere sorrisi, sentirsi alla pari. è bello sovrainterpretare ed esasperare l’attività del pensiero senza dar direttive precise al proprio corpo. Ma costa parecchio, quella religione si paga, con i cash e con la lucidità. e business e demenza non sono forse prerogativa di Babilonia? piccole incoerenze da non sottovalutare.

Ad ogni modo non sostengo del tutto Marx visto che ritengo che nessuna religione –satanismo pro sacrifici a parte-, per quanto oppiacea sia, debba essere messa al bando; ma ognuna (soprattutto quelle inculcate) va sottoposta a vaglio, questo sì, e di continuo.. senza mai darsi pace.